Emma Marrone, il grande rimpianto per la morte di papà Rosario

Emma Marrone non ha mai nascosto di avere avuto un grandissimo legame con papà Rosario, scomparso tempo fa a causa della leucemia. Ancora adesso lei non riesce a perdonarsi per quanto accaduto.

Il rapporto che si instaura tra un padre e una figlia è spesso speciale, soprattutto se il genitore è  non solo di supporto anche nei momenti difficili che possono esserci, ma riesce anche a incoraggiarla quando è necessario. Una situazione che ha vissuto in prima persona Emma Marrone, che aveva sottolineato in più occasioni quanto suò papà Rosario sia stato sempre il suo primo sostenitore, specialmente quando non era ancora riuscita a diventare famosa.

Non a caso, l’uomo appena ne aveva la possibilità non mancava di essere presente ai suoi concerti per incoraggiarla e dimostrare quanto fosse orgoglioso di lei. E’ anche per questo che ora che lui è scomparso la mancanza s fa più forte.

Un rimpianto difficile da cancellare per Emma Marrone

Uno dei punti di forza di Emma Marrone, che le ha permesso di entrare nel cuore del pubblico, è certamente la sensibilità. Non a caso, lei è stata sempre in prima linea nel sostenere i ragazzi che come lei sognavano una carriera nel mondo della musica partecipando ad “Amici”, ma anche nel prendere posizione, anche in modo scomodo su temi importanti.

Lei stessa, infatti, conosce bene la sofferenza avendo dovuto combattere in passato un tumore. Ora però la cantante ha voluto aprire il suo cuore sottolineando quanto sia difficile andare avanti senza poter contare sul sostegno di papà Rosario.

Emma Marrone papà
Foto | Instagram @realbrown – Socialboost.it

Anzi, ancora adesso lei non riesce a perdonarsi per qualcosa accaduto quando lui era ancora in vita: “Quando è morto io ero via un paio di giorni, l’avevo sentito la sera prima – ha detto in un’intervista a ‘Vanity Fair’ -. Gli avevo detto ‘prendo un volo domattina e alle 13 sono già con le gambe sotto al tavolo’. ‘Ti aspetto’, mi ha risposto. Invece al mattino era morto. Quando ho visto il numero di mio fratello ho capito subito, dall’altra parte sentivo le urla di mia madre, è stato terribile. E io non c’ero”.

Nonostante tutto, lei vuole provare ad affrontare la situazione con serenità: “Non ho rimpianti. Credo anzi che sia un suo regalo. Sentiva che sarebbe morto e sono convinta che mi abbia voluto risparmiare dalla sua morte, in modo che lo ricordassi vivo e felice nella chiamata della sera prima”.

L’artista salentina non può che conservare un bellissimo ricordo dei momenti trascorsi con lui ed è questo che le permette di essere serena. “Non era solo padre per me, ma anche figlio, amico, compagno di avventure. Certe sere uscivamo e tornavamo brilli, con mia madre che ci aspettava sulla porta. Quando i miei amici venivano a cena e a fine serata poi sgattaiolavano fuori per fumare, mio padre li guardava e diceva: ‘Ragazzi, la canna ve la potete fare anche qui’», spiegando come la mamma le ha sempre detto di somigliare molto a lui”.

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