Zerocalcare, bufera sui social per una frase sul gelato: cos’è successo

Sui social è nata una nuova piccola polemica. L’autore è Alessandro Rech, in arte Zerocalcare, uno dei fumettisti più famosi in Italia, che in quest’occasione è riuscito a smuovere anche l’opinione del Gambero Rosso, nota rivista culinaria. Il motivo? Nella nuova, ma già nota, serie Netflix “Questo mondo non mi renderà cattivo”, che segue la precedente “Strappare lungo i bordi”, un ‘innocuo’ interrogativo ha scosso gli animi degli amanti del gelato. “Panna compresa nel prezzo oppure no”?

Come riporta proprio il Gambero rosso, “un’intera scena della prima puntata è stata girata in una gelateria e durante il dialogo fra Zerocalcare e Secco vengono inquadrate varie lavagnette indicanti i gusti dei gelati”. Ad attirare l’attenzione, tuttavia, non è stata tanto la scelta “tra un gelato alla trippa e la crema de nonna Pia”, ma la frase: “La panna è gratis perché non stamo a Milano”.

Scontro sul gelato

Una frecciatina non proprio nascosta, che rivela però una realtà forse sconosciuta ai più – o forse molto conosciuta. E che tuttavia non è passata inosservata al pubblico, scatenando differenti reazioni emotive: “Dopo 23 anni che vive a Milano, il mio compagno romano ancora sbrocca per sta cosa che a #milano la panna si paga, mentre a Roma è gratis!!!”, ha scritto un utente.

Una foto di Zerocalcare
Immagine | Foto Newsby – Socialboost.it

Ovviamente, il dibattito si è subito infiammato, spostandosi su un’altra questione: “Quale città la panna viene fatta pagare e se sia giusto o meno aggiungere questa voce sullo scontrino”. Il Gambero Rosso, tuttavia, riporta come la parola ‘gelato’ sia nuovamente al centro di un equivoco ‘verbale’. Anche in “Strappare lungo i bordi”, infatti, Secco proponeva di ‘andarsi a prendere un gelato’: una frase che fu fraintesa, con l’intercalare scambiato per una “frase in codice” che indicava una non “ben identificata sostanza stupefacente”. Pura fantasia, ha confermato Zerocalcare in un’intervista con Alessandro Cattelan, dove ha smentito ufficialmente qualsiasi riferimento a sostenze stupefacenti.

E quindi la panna si paga, si o no?

Ma quindi questa panna si paga o no? A Milano sì, e a Roma no. E nel secondo caso questa è panna vera, non “zucchero”. Ma allora perché questa differenza di trattamento? A questa domanda neanche il Gambero Rosso ha saputo dare una risposta. Con l’estate appena inziata, e con i gelati che in questo periodo vanno a ruba, questa frase rischia di diventare il nuovo tormentone. Forse saprà darla lo stesso Zerocalcare nella prossima intervista, o nella prossima serie. E voi siete team panna o no? 

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