Questa app rischia di essere un serio problema: denuda chi è in costume. C’è da stare attenti

Esiste una app in grado di svestire chi è in bikini: il pericolo che corriamo questa estate senza nemmeno saperlo

Siamo in piena estate: ben presto ci ritroveremo a passeggiare in bikini sul bagnasciuga e qualcuno forse si sta già godendo le sue ferie al mare. Presta attenzione a chi hai davanti a te con lo smartphone in mano. Non si tratta di un atteggiamento paranoico ma precauzionale. Esiste infatti un’applicazione per il cellulare in grado di svestire le persone senza alcun consenso. Hai capito bene: potresti ritrovare in rete immagini ritraenti – in modo verosimile – le tue nudità, senza che tu abbia mai autorizzato un’iniziativa simile. Di che cosa stiamo parlando nello specifico?

La manipolazione delle immagini altrui senza consenso è diventata infatti possibile con la creazione dell’applicazione Bikini Off disponibile per gli smartphone. Inventata e realizzata in Francia nel 2022, è diventata rapidamente molto famosa e apprezzata tra i più giovani. All’apparenza questa app si presenta come un comune strumento per scattare fotografie, ma in realtà sfrutta l’intelligenza artificiale (IA) per produrre contenuti a sfondo intimo illecitamente.

Come funziona? L’applicazione, una volta scaricata sul proprio smartphone, richiede agli utenti – tramite un bot su Telegram – l’invio di una foto di una persona qualsiasi con gli indumenti indosso. Dopo poco l’app rielabora la stessa immagine riconsegnandola senza veli e con ritratto anche il viso della persona in questione.

DeepFake e violazione della privacy: che cosa rischia chi utilizza questa app

Bikini Off rappresenta infatti il simbolo per eccellenza di come la IA (intelligenza artificiale) stia prendendo piede tra noi e dimostri come anche una macchina oggi sia in grado di manifestare abilità umane, quali: il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. Stiamo quindi assistendo alla divulgazione di programmi software atti a fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana. In parole povere la capacità di produrre contenuti falsi in modo estremamente realistico.

Violazione della privacy dell'app che denuda senza consenso
La violazione del diritto alla privacy è un reato ed è punita severamente (socialboost.it)

Niente è più ciò che sembra. L’uso del software dell’IA può infatti rielaborare non solo foto, ma anche video ed audio rendendolo incredibilmente vicini alla realtà, pur essendo contenuti falsi. Questa macchina è in grado di alterare o ricreare le peculiarità e i movimenti di un volto o di un corpo, emulando in modo molto persuasivo una voce umana. Stiamo parlando infatti del fenomeno del DeepFake, una preoccupazione in più, correlata all’utilizzo e alla propagazione dell’app Bikini Off.

Non si pensi che la questione non abbia un risvolto legale. Al contrario, chi utilizza questa applicazione e decide di contribuire alla diffusione di contenuti a sfondo intimo senza il consenso e l’autorizzazione delle persone coinvolte, non solo intacca irrimediabilmente la reputazione dei malcapitati, ma commette due gravi reati: la divulgazione di materiale illecito e la violazione del diritto alla privacy. Gli autori di ciò vengono dunque puniti severamente e possono essere condannati fino a 14 anni di reclusione.

Se hai letto fino a qui, si spera di averti chiarito l’argomento e responsabilizzato in merito. Ora, non ti resta che mettere in guardia anche amici e parenti dall’utilizzo di questa applicazione e fare sapere i rischi che si corrono , non solo come sventurati soggetti ritratti inconsapevolmente, ma anche come artefici materiali di contenuti sensibili e della loro illecita circolazione in rete.

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