Per vivere 2 anni in più e dimostrarne 8 in meno c’è un segreto: andare in bici!

Andare in bici non fa bene solo alla linea, ma in generale alla salute: è il segreto per vivere 2 anni in più e dimostrare 8 anni in meno

Andare in bici ci allunga la vita. Alleata dell’ambiente e della nostra salute, la bicicletta, negli ultimi anni, è tornata ad essere un mezzo rilevante per gli spostamenti sia in città che fuori. Un po’ grazie alle mode, un po’ per il diffondersi di una coscienza ecologista che cerca di salvare il clima da un ulteriore declino, la bici è diventata sinonimo di mezzo di locomozione economico, non inquinante e incredibilmente salutare. L’interesse per uno stile di vita sano e attivo non fa che crescere e il mezzo a pedali è il più popolare tra chi cerca di migliorare la propria salute e il proprio benessere complessivo. Se pensate che gli effetti positivi della bicicletta sul nostro corpo siano contenuti, beh, dovrete cambiare idea: ci fa vivere due anni in più e, utilizzandola con costanza, ci assicura un’età biologica di otto anni in meno.

Per vivere due anni in più e dimostrarne otto in meno c’è un segreto: andare in bici

Inventata nel 1819, la bicicletta è diventata un mezzo per spostarsi anche in vacanza e risparmiare. Secondo i dati di Legambiente, il cicloturismo occupa il 4% del turismo totale nel 2022. Secondo Ipsos, solo il 10% degli italiani pedala per andare a lavoro, ma il numero di entusiasti sta crescendo. Come spiegato da Alessandro Tursi, presidente della Federazione italiana ambiente e bicicletta, all’AGI: “Sicuramente c’è un boom del turismo attivo ed esperienziale. La crescita del cicloturismo può fare da apripista per l’attività quotidiana, molti hanno scoperto la bici iniziando a usarla la domenica. Il cambio può avvenire in vacanza dove si mettono in discussione le cattive abitudini”.

Foto del pedale di una bicicletta
Foto | Unsplash @Patrick – SocialBoost.it

E adesso sappiamo anche che andare in bicicletta è un elisir di lunga vita assicurato. Come ha svelato lo stesso Tursi: “Una persona che si muove quotidianamente in bici ha un’età biologica di otto anni in meno e un’aspettativa di vita di due anni in più, quindi è anche utile per tamponare l’attuale squilibrio demografico“. Da cosa nasce tutto questo beneficio? Diversi studi confermano da anni l’impatto dell’utilizzo del mezzo a pedali sulla nostra salute. Per prima cosa, assicura benefici cardiovascolari. L’utilizzo costante è un’ottima forma di esercizio aerobico che contribuisce al miglioramento della salute cardiovascolare. Uno studio condotto dall’American Heart Association ha dimostrato che il ciclismo regolare riduce il rischio di malattie cardiovascolari del 31%. Pedalare aumenta la frequenza cardiaca, stimolando la circolazione sanguigna e migliorando l’efficienza del sistema cardiorespiratorio.

La bicicletta è inoltre una modalità di allenamento ad alta intensità che permette di bruciare calorie in modo efficace. Una pedalata di un’ora a una velocità moderata può bruciare fino a 500 calorie. Insomma, andare in bici con regolarità aiuta non solo a dimagrire, ma anche a mantenere il peso giusto nel lungo termine. Inoltre, il ciclismo garantisce un boost al metabolismo e permette di sviluppare la massa muscolare magra. Parlando di muscoli, pedalando modelliamo e rafforziamo diversi gruppi muscolari, come quelli delle gambe, dei glutei, degli addominali e addirittura delle braccia.

Prevenzione delle malattie croniche e della depressione

È proprio aiutando il metabolismo che l’andare in bici svolge un ruolo significativo nella prevenzione di malattie croniche, come il diabete di tipo 2. Secondo la British Medical Association, il pedalare con regolarità può ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 fino al 40%, di alcune forme di cancro, di malattie cardiache e di ictus. Impossibile ignorare i benefici mentali dell’andare in bici: l’attività fisica regolare, come il ciclismo, assicura un miglioramento dell’umore, una riduzione dello stress e un’aumentata produzione di endorfine, gli ormoni del benessere. Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychology ha dimostrato che il ciclismo può addirittura aiutare a ridurre i sintomi di depressione e ansia.

Insomma, tutti in sella!

 

Impostazioni privacy