Gli animali più strani del mondo e dove trovarli

Da una rana viola incredibilmente gonfia ad una lumaca che sembra un kiwi, fino alla Gazzella-Giraffa, ecco quali sono e dove abitano alcune delle specie più strane al mondo

All’inizio del 1700 il naturalista svedese Linneo codificò un metodo di classificazione delle diverse specie animali presenti nel mondo, il quale si diffuse a livello internazionale, e da allora ne sono state catalogate circa 9 milioni diverse

Questo è un ricchissimo e prezioso patrimonio naturale da tutelare, soprattutto da parte dell’uomo che, pur rappresentando solo una di quelle 9 milioni di specie, è quella che esercita il maggior impatto sul resto del Pianeta e sulle sue risorse.

I diritti degli animali

Negli ultimi anni – anche a causa di un’emergenza climatica che si fa sempre più sentire e che impatta a livello significativo sulla fauna mondiale – si è cominciato a riflettere e a parlare di più dei diritti degli animali, e questo è diventato il senso e lo scopo principale del World Animal Day, che si celebra ogni 4 ottobre a livello internazionale. 

E non è di certo stata scelta una data casuale: il 4 ottobre è la festa di San Francesco, patrono degli animali ed ecologista “ante litteram”.

Dieci tra gli animali più strani del mondo

E sicuramente un San Francesco moderno si sarebbe occupato anche di prendersi cura delle specie classificate come “ le più strane al mondo”, delle quali proponiamo ora un piccolo excursus. 

L’Ambystoma Mexicanum

In Messico possiamo trovare una curiosa salamandra che presenta diverse tonalità di rosa e prende il nome di Ambystoma Mexicanum. Questa specie vive principalmente nel lago di Xochimilco, vicino a Città del Messico, ed è molto raro trovarla altrove. La “salamandra di Barbie” è meglio conosciuta come axoloti.

Salamandra rosa del Messico che sembra sorridere su dei sassolini bianchi
Immagine | @ResearchGate – Socialboost.it

La Cannocchia Pavone 

Passiamo ora ad un granchio il cui nome non può lasciarci dubbi: la Canocchia Pavone. Parliamo di una specie estremamente colorata dell’Indo-Pacifico che può arrivare solo fino ad una ventina di centimetri di lunghezza, pur essendo un abilissimo predatore. 

Il Blobfish Australiano

Al terzo posto troviamo un esserino a cui nessuno sembra voler bene, dato che in altre classifiche è al primo posto come “animale più brutto del mondo”. Chi conosce il cartone di Dragon Ball si può immaginare un Majin Bu che nuota nelle acque meridionali indo-pacifiche. Il Blobfish australiano presenta un “nasone” prominente, una bocca arricciata all’ingiù, ed è tutto rosa.

La Costasiella Kuroshimae

Da Dragon Ball ai Pokemon, la Costasiella Kuroshimae, è una piccolissima lumaca che abita il mare attorno all’arcipelago giapponese e misura appena un centimetro. Se la si osserva da vicino, essa ha un aspetto così simpatico da sembrare un pokemon, o un kiwi con le antenne, a vostra scelta. 

Il Cinghiale Barbato

Passiamo ora ad un animale dalle sembianze  un po’ hipster e un po’ intellettuali, perché parliamo del Cinghiale Barbato. Diffuso nel Sud Est siatico, soprattutto nelle zone di Sumatra, nel Borneo e nelle Filippine occidentali, non è altro che un cinghiale marrone o grigio, con una barba importante che si espande in tutta l’area vicina alle zanne.

La Gazzella-Giraffa

Cosa si ottiene se su Photoshop si sovrappongono due immagini, una di una gazzella e una di una giraffa? Ma una Gazzella Giraffa, ovviamente! E non c’è bisogno del magico programma dei ritocchi, perché in Etiopia e in Somalia, questa combo animale esiste già. Parliamo di un’antilope che, proprio come una giraffa, ha il collo pronunciato per raggiungere le foglie più alte degli alberi, ma questo del resto è l’unico tratto che la fa diversificare dal resto della sua specie.

Il Geco dalla coda di foglia

Se mai vi capitasse di osservare da vicino il prossimo esemplare, magari adagiato su una foglia, non vi accorgereste mai dove inizia il vegetale e dove finisce l’animale. Parliamo del Geco dalla coda di foglia, vive nel Madagascar, ed è un rettile notturno che utilizza il suo “di dietro” sia per mimetizzarsi che per tendere trappole alle sue prede.

L’Hippocampus Bargibanti

Un altro caso di camaleontismo è quello dell’elegantissimo Hippocampus Bargibanti, da trovare nelle acque dell’Indo-Pacifico, che sembra una collana di perline arrotolata su se stessa. Questo piccolo cavalluccio marino è tutto rosa ed è ricco di bitorzoli su tutto il corpo che lo aiutano a mimetizzarsi proprio con la barriera corallina. 

L’Armadillo Rosa

Pur essendo uno dei colori della pelle umana più diffuso al mondo, molti degli animali classificati come i più strani del pianeta sono proprio rosa, ed è anche il caso dell’Armadillo rosa del Sud America. La sua terra natale è l’Argentina, è un piccolo esemplare di al massimo 15 centimetri di lunghezza, e ha la tipica corazza dell’armadillo di un rosa chiaro, la quale sormonta un pelo corto candido. 

La Rana Viola

Cambiamo infine colore con la Rana Viola dell’India, che non ha niente da invidiare al Blobfish australiano. Scoperta solo 20 anni fa, questa rana dalla forma incredibilmente gonfia e paffuta è originaria dei monti Gathi occidentali ed è rarissima: ad oggi ne sono stati contati meno di 150 esemplari.

Rana Viola molto gonfia su di un muschio verde
Immagine | @ForumFree – Socialboost.it
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