Giornata mondiale dell’aquila, 10 curiosità sull’animale

Il 18 marzo è la giornata mondiale dell’aquila, un animale elegante e fiero di cui stiamo per svelarvi alcune curiosità particolari

L’aquila è un tipo di uccello rapace della famiglia degli Accipitridae. Si tratta di un uccello robusto con becco uncinato, testa grande e ali ampie. L’aquila scende in picchiata per afferrare le prede con i suoi artigli e li porta in volo via con sé per nutrirsene inghiottendo vive le vittime, spesso addirittura intere.

Le aquile preferiscono vivere in aree boschive pianeggianti e abitano in gran numero le aree dell’Europa meridionale, il Nord dell’Africa e l’Asia.

Ora che abbiamo inquadrato a grandi linee alcune delle caratteristiche principali di questo uccello così particolare, stiamo per darvi qualche curiosità che forse non conoscevate su questo rapace, approfondendo il suo ruolo nella mitologia e alcune delle sue caratteristiche fisiche più particolari.

10 curiosità sull’aquila che vi sorprenderanno

L’aquila è da sempre un simbolo di potenza, nobiltà e libertà. Si tratta di una delle creature più affascinanti e iconiche della natura. Conosciuta per la sua maestosità e forza, l’aquila ha una serie di curiosità e caratteristiche che la rendono un soggetto di grande interesse sia per gli studiosi che per gli appassionati.

Ecco 10 curiosità che forse non sapevate su di lei:

  1. L’apertura alare dell’aquila può arrivare a 2,5 metri, ed è questa caratteristica che le permette di volteggiare e raggiungere accelerazioni impressionanti.
  2. Secondo alcune interpretazioni, l’aquila deriva dalla parola acqua, in quanto le popolazioni latine credevano avesse un’essenza magica proprio come l’acqua. In ogni caso il suo nome ha origini molto antiche, tutt’ora dibattute dagli studiosi.
  3. Quando un’aquila si innamora è per sempre: scelto un compagno non lo lasciano mai ed insieme effettuano un vero e proprio rito nuziale in volo, una sorta di danza nel cielo.
  4. L’aquila reale riesce ad identificare le prede anche a diversi chilometri di distanza grazie ad una vista acutissima.

    testa aquila
    L’aquila riesce a vedere le prede anche a km di distanza – Unsplash – socialboost.it
  5. Proprio come l’uomo, l’aquila riesce ad unire il segnale visivo proveniente dai due occhi in un’immagine mentale singola, capacità molto particolare e distintiva.
  6. L’aquila Imperiale seppellisce i propri parenti morti, dando loro una degna sepoltura. Questo aspetto ha alimentato le leggende che legavano l’aquila a rituali di sepoltura come quella di cui stiamo per parlarvi.
  7. Nell’Antico Egitto l’anima veniva rappresentata sottoforma di aquila, e dei talismani a forma di aquila venivano lasciati tra le bende delle mummie per permettere all’anima di librarsi in volo con più leggerezza.
  8. L’aquila può raggiungere una velocità massima di 320 km/h, di solito raggiunge questa velocità quando cade in picchiata dall’alto sulle prede per poterle afferrare.
  9. L’aquila delle Filippine è l’aquila più grande del mondo, con un’apertura alare che va da 184 a 220 cm e una lunghezza dell’ala di 60 cm circa.
  10. L’aquila in natura raggiunge i 15-20 anni di età, mentre in cattività può arrivare addirittura a 50 anni. Si tratta di un animale particolarmente longevo, anche se l’uccello che vive più a lungo in assoluto è l’albatro che può raggiungere senza difficoltà i 60 anni anche in natura.

L’aquila nella mitologia: emblema di potenza e spiritualità

Nella mitologia romana l’aquila era un simbolo di potere e autorità e veniva rappresentata spesso sugli stendardi delle legioni romane come simbolo del potere dell’Impero. Nella mitologia greca, invece, l’aquila era associata a Zeus, re di tutti gli dei. La leggenda voleva che Zeus potesse trasformarsi in aquila ogni volta che voleva. Inoltre, l’aquila nella leggenda di Prometeo è anche portatrice di vendetta: secondo il mito ogni giorno un aquila avrebbe divorato il fegato di Prometeo che puntualmente ricresceva apposta, come punizione per aver rubato il fuoco agli dei e averlo consegnato agli uomini.

In generale, nella maggior parte delle mitologie, l’aquila rappresentava maestosità e potenza, e veniva associata a divinità o a concetti legati alla spiritualità e all’anima. Questo dimostra l’impatto che questi animali hanno avuto sulla fantasia di intere generazioni.

L’aquila è a rischio di estinzione?

Alcune tipologie di aquila sono a rischio di estinzione. Ne è un esempio l’aquila delle Filippine, la più grande e la più rara al mondo, che a causa della caccia illegale negli ultimi anni è stata decimata. In generale, l’inquinamento, le linee elettriche e la caccia illegale sono le principali minacce per questi animali. Grazie ai programmi di monitoraggio e ripopolamento, alcune specie di aquila sono addirittura in crescita. Tutto dipende, quindi, dall’area geografia e dalle azioni di tutela e protezione indette a livello territoriale.

Concludiamo l’articolo con una frase di Aristotele che racconta al meglio il fascino di questo uccello maestoso:

Vola in alto per potere abbracciare con lo sguardo una visuale più ampia sulle zone sottostanti. Ed è per questo che gli uomini dicono dell’aquila che, fra tutti gli uccelli, è l’unico a essere divino

– Aristotele

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