Giornata internazionale della bellezza, cos’è e perché si celebra

Oggi, 9 settembre, in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale della bellezza. Ma di cosa si tratta? E con che obiettivo è nata?

Ogni giorno, ormai, ha qualcosa da celebrare. La “moda” delle giornate da dedicare a uno specifico argomento ha lentamente preso piede e ora è diffusa in tutto il mondo. Si celebrano, così, giornate mondiali, giornate europee e giornate italiane. Momenti interessanti, in realtà, per meditare, confrontarsi, conoscere temi magari su cui si sa poco o di cui si parla meno di quanto si dovrebbe. È con lo stesso spirito che è nata la Giornata internazionale della bellezza, che si celebra in tutto il mondo il 9 settembre.

La bellezza si celebra, qualunque essa sia

Questo evento è nato ufficialmente nel 1995. Si tratta, in sostanza, di un momento di festa dedicato ai professionisti della bellezza: cosmetologi, chirurghi plastici, produttori e venditori di cosmetici. A decidere per la sua nascita è stata, infatti, il Cidesco, vale a dire il Comitato internazionale di estetica e cosmetologia. Il Comitato, fondato nel 1946 a Bruxelles, è riconosciuto come la prima associazione internazionale per la terapia di bellezza a livello mondiale.

Una donna si sottopone a un trattamento di bellezza al viso
Immagine | Unsplash @Raphael Lovaski – Socialboost.it

Tra i suoi membri figurano le scuole, le università, i saloni di bellezza e le spa più importanti del mondo. Il diploma Cidesco ha ottenuto riconoscimenti a livello mondiale. Gli obiettivi principali di Cidesco sono stabilire e sostenere i più alti standard di bellezza e terapia termale, promuovere l’estetica in tutto il mondo, facilitare lo scambio di conoscenze e informazioni professionali e creare centri di formazione certificati. La Giornata Internazionale della Bellezza è stata creata per aiutare Cidesco a raggiungere questi obiettivi.

La bellezza come tema di discussione

Come spesso accade, però, giornate come questa non si limitano a celebrare una professione o, come in questo caso, un intero comparto. Le giornate internazionali servono a favorire il dibattito e portare l’attenzione su diversi temi. In questo caso, il tema, non poteva essere altrimenti, è la bellezza, intesa nella maniera più ampia possibile. Sono, infatti, molte le occasioni di dibattito che si possono sviluppare intorno a questo concetto. Già la sola definizione di bellezza può essere un concetto labile. Per la Treccani bellezza è “Qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all’anima“. La stessa Treccani aggiunge però: “La connessione tra l’idea di bello e quella di bene, suggerita dalla radice etimologica (il latino bellus “bello” è diminutivo di una forma antica di bonus “buono”), rinvia alla concezione della b. come ordine, armonia e proporzione delle parti, che trovò piena espressione nella filosofia greca. In seguito, la nozione di b. è diventata categoria autonoma, caratterizzata dalla capacità del bello di essere percepito dai sensi“.

Poche righe in cui traspare già la complessità dell’idea di bellezza, che negli anni è cambiata e, anzi, continua a cambiare in continuazione e varia da parte a parte del mondo. E ancora, la bellezza interiore che ruolo ha? Oppure, qual è il legame tra la bellezza e la salute? Salute intesa anche come salute mentale, legata all’importanza di piacersi e piacere. Insomma, tanti argomenti che la giornata internazionale vuole portare al centro del dibattito.

 

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