La cantante, affetta dalla sindrome della persona rigida, sarebbe vicina al ritiro dalle scene a causa del peggioramento delle sue condizioni
Celine Dion potrebbe non cantare più My heart will go on davanti ai suoi amatissimi fan. La cantante canadese di 55 anni, in lotta da quasi due anni contro la rarissima patologia nota come sindrome paralizzante della persona rigida, starebbe valutando il definitivo ritiro dalle scene. Nonostante la sua forza di volontà e la sua tenacia, un netto peggioramento delle condizioni fisiche avrebbe portato Dion a decidere di lasciare le scene.
A rivelarlo, alcune fonti vicine alla star, le quali hanno dichiarato che la cantante non se la sentirebbe più di uscire di casa, al punto da non avere intenzione di ripristinare le date del tour mondiale 2023-2024 che aveva cancellato lo scorso maggio.
Per il momento, nessuna conferma ufficiale né da Celine Dion né dalla sua famiglia, che pure nelle settimane scorse aveva ribadito la tenacia della cantante nel volere trovare farmaci con cui contrastare l’avanzare della sua malattia autoimmune. Nello specifico, la sindrome della persona rigida – nota come SPR, in inglese Stiff Person Syndrome o Stiff-man syndrome – ha come sintomo peculiare la rigidità muscolare che si manifesta soprattutto a livello del tronco e dell’addome. Si tratta di una patologia neurologica rara che ha origine dal sistema nervoso centrale e colpisce nella maggior parte dei casi le donne.
Cos’è la malattia di Celine Dion
Era stata proprio Celine Dion ad annunciare ai fan la verità sul suo stato di salute. Con la voce rotta dal pianto, aveva infatti divulgato un video sui suoi profili social nel dicembre 2022, in cui rivelava la scoperta della sua malattia: “È difficile per me affrontare queste difficoltà e parlare di ciò che mi sta succedendo. Recentemente mi è stato diagnosticato un raro disordine neurologico chiamato sindrome della persona rigida, che colpisce una persona su un milione”.
Decisa a non nascondere nulla al suo pubblico, la cantante aveva poi spiegato la difficoltà a esibirsi con l’insorgere degli spasmi, al punto da vedersi costretta a cancellare il tour: “Purtroppo questi spasmi mi rendono difficile camminare e non mi consentono di utilizzare le corde vocali come di solito. Mi fa male dirvi che ciò significa che non riuscirò a riprendere il mio tour in Europa a febbraio”.
A questa prima cancellazione, aveva fatto eco quella annunciata lo scorso maggio, quando gli organizzatori della tournee europea avevano comunicato ai fan su Instagram che la cantante non avrebbe ripreso gli show riprogrammati nei mesi a venire: “Mi dispiace deludervi tutti un’altra volta. Sto lavorando duramente per riprendere la mia forza fisica, ma andare in tour può essere molto difficile anche quando si è al 100%. Non è corretto nei vostri confronti continuare a posticipare i concerti, e anche se mi spezza il cuore, la cosa migliore è cancellare tutto adesso, fino a quando non sarò pronta di tornare ancora sul palco. Voglio che voi sappiate che non mi sto arrendendo e non vedo l’ora di vedervi di nuovo!”
Parole piene di speranza, quelle di Celine Dion, che con la sua nota eleganza ha deciso di parlare al suo pubblico con il cuore aperto, convinta che prima o poi sarebbe tornata a cantare per loro. Nonostante la difficoltà ad affrontare gli spasmi e gli altri sintomi della sua malattia.
In generale, in quasi tutti i pazienti affetti dalla sindrome della persona rigida la sintomatologia caratterizzante è composta da: rigidità muscolare, spasmi che interessano il tronco e l’addome ma anche, seppur con entità minore e dolore più lieve, gliarti inferiori e superiori. La rigidità muscolare, tuttavia, raggiunge progressivamente tutto il corpo.
Il presunto ritiro dalle scene
Ad oggi, con l’evidente insorgere di sintomi sempre più gravi, Celine Dion avrebbe deciso di non cantare mai più in pubblico. In attesa di ricevere conferme ufficiali dai sui porta voce, i fan si aggrappano fiduciosi alle parole della sorella Claudette, che alcune settimane fa aveva parlato della malattia della cantante piena di speranza. La donna infatti, pur riconoscendo la difficoltà di contrastare una patologia autoimmune tanto rara, senza alcuna cura riconosciuta, aveva ribadito che la sorella avrebbe continuato a lottare e che tutta la famiglia era sicura che sarebbe riuscita a guarire.
A tal proposito, Claudette aveva rivelato al quotidiano canadese Le Journal de Montreal come lei e i fratelli – Dion è l’ultima di 14 figli – si stessero impegnando per aiutare la sorella minore a riprendersi dalla malattia. Nello specifico, un’altra sorella, Linda, si è trasferita a vivere con Celine Dion e con i tre figli, avuti dal marito René Angélil, morto nel 2016, per assistere la cantante nella ricerca delle migliori cure disponibili in campo medico. Senza menzionare la possibilità di un ritiro, Claudette aveva ribadito la tenacia della sorella, pur ammettendo che il suo corpo non poteva essere portato al limite: “Onestamente penso che abbia solo bisogno di riposare. Va sempre oltre, cerca sempre di essere la migliore e ai massimi livelli. A un certo punto il tuo cuore e il tuo corpo stanno cercando di dirti qualcosa, è importante ascoltare”.
