Alcune serie tv italiane sono famose anche all’estero: ecco quali

Quali sono le serie tv italiane più viste e amate all’estero? Scopriamolo insieme, tra titoli poco conosciuti in Italia a vere icone

Chi afferma che le serie tv prodotte esclusivamente per la tv generalista siano destinate a fare poca strada si sbaglia di grosso! Perché oltre gli ascolti c’è di più, ad esempio il mercato internazionale, dove numerose fiction italiane in questi anni si stanno facendo sempre più spazio, senza paura di confrontarsi con le big del settore all’esterno.

Grazie poi al sistema delle piattaforme, entrare in contatto con progetti internazionali e stranieri è diventato estremamente semplice.

Stiamo vivendo in un periodo storico che piano piano e con mosse molto lente sta demolendo la l’esclusività statunitense sui contenuti di qualità provenienti anche da altre nazioni. Il mondo intero si è fermato per guardare il capolavoro seriale sud-coreano che è Squid Game, l’America latina ha amato follemente il nostro Baby e tutta l’Italia e il mondo si sono appassionati alle rapine della banda della Casa di Carta.

C’è spazio per tutti i mercati in questo periodo e tra i titoli di serie tv italiane che sono piaciute molto all’estero ce ne sono alcune che mi hanno sorpreso.

Le serie tv italiane che hanno spopolato all’estero

L’ultimo caso riguarda Leonardo, la serie dedicata a Da Vinci che Raiuno ha mandato in onda la primavera scorsa: The Cw, lo stesso network di The Flash, Riverdale e Walker, ha annunciato di averne acquistato i diritti per la messa in onda negli Stati Uniti.

Leonardo è una co-produzione internazionale che vede l’Italia in prima linea, con Lux VideRai Fiction collaborare insieme a Big Light Productions e Sony Pictures Television. L’anno scorso sempre The Cw aveva trasmesso Diavoli (diventato Devils), altra co-produzione internazionale di Lux Vide.

La serie televisiva Don Matteo
La serie televisiva Don Matteo – https://www.raiplay.it/ – Socialboost.it

 

La casa di produzione di Luca e Matilde Bernabei è ormai abituata a vendere le proprie serie all’estero: ne è un esempio non solo Don Matteo, ma anche Doc-Nelle tue mani, che subito dopo la messa in onda italiana ha debuttato in Spagna ed in Portogallo, e poi in Francia. Ma non c’è solo Lux Vide a festeggiare il successo all’estero delle proprie produzioni.

Sembra proprio che il parroco più impiccione della tv italiana, risolutore di misteri e di crimini, abbia superato le barriere e i confini dello stivale arrivando in Francia, Spagna, Portogallo, Polonia e Russia. In queste ultime due nazioni ne hanno addirittura fatto un remake chiamato, quello polacco s’intitola Ojciec Mateusz e quello russo Otec Matvej.

Parlando invece di Doc-Nelle tue mani, la serie con protagonista Luca Argentero e ispirata alla vicenda realmente accaduta al dottor Pierdante Piccioni e al libro che racconta l’omonima storia, Meno dodici: perdere la memoria e riconquistarla – la mia lotta per ricostruire gli anni e la vita che ho dimenticato dopo la sua uscita ha conquistato il pubblico italiano, ma anche quello estero.

Ebbene sì, la serie sul medico che ha perso dodici anni di ricordi a seguito di un trauma è arrivata anche in Spagna e Portogallo, fino a giungere in Francia ed è stata molto apprezzata.

Può dirsi soddisfatta anche la Cross Productions, a cui si devono due delle serie tv generaliste più accattivanti degli ultimi anni: Rocco Schiavone ed Il Cacciatore. Nel caso della serie con Marco Giallini, i diritti sono stati venduti, tra gli altri, in Germania, Francia, Polonia, Russa, America Latina e Stati Uniti (in Germania ha ottenuto il 12% di share per il primo episodio).

La serie con Francesco Montanari, invece, ha ottenuti ampi consensi in Gran Bretagna, Australia, Francia e non solo: entrambe, poi, sono nel catalogo di Amazon Prime Video per numerosi Paesi stranieri.

Sembra proprio che le serie tv italiane poliziesche all’estero piacciano in modo particolare. Dopo L’ispettore ColiandroNon UccidereRocco Schiavone e sì, mettiamoci pure Don Matteo, anche I bastardi di Pizzofalcone hanno ottenuto un sorprendente riscontro fuori dall’Italia.

La serie che vede protagonista Alessandro Gassman nel ruolo dell’ispettore Lojacono arrivato appena a Pizzofalcone dopo essere stato allontanato dalla sua Sicilia, che dovrà confrontarsi con una nuova realtà, ha conquistato innanzitutto la Spagna e anche i Paesi Bassi.

L’Amica Geniale, Non Uccidere e Un Professore

C’è poi il caso de L’Amica Geniale, anche questa una co-produzione internazionale che ha sbancato per successo di pubblico e di critica.

Poco noto e acclamato in Italia è Non uccidere: troppo poco pubblicizzata, mandata in onda in seconda serata e su un’emittente secondaria, la serie sulle indagini e la tragica storia personale dell’ispettore Valeria Ferro, interpretata da una straordinaria Miriam Leone, sono riamaste per troppo tempo in disparte, ingiustamente sottovalutate.

La serie televisiva L'Amica Geniale
La serie televisiva L’Amica Geniale – https://www.raiplay.it/ – Socialboost.it

 

Per alcuni la serie tv era troppo di nicchia, per altri semplicemente troppo complessa e con un finale che meritava una spiegazione. Proprio per questo, quando questo titolo è emerso nelle ricerche sulle serie famose all’estero, me ne sono meravigliata. Sembra proprio, infatti, che Non uccidere – secondo Parrot Analytics – abbia conquistato il pubblico di Asia e Sudamerica.

E a concludere in bellezza la lista delle serie tv italiane sorprendentemente famose all’estero c’è Un professore. La serie tv di Rai 1 che racconta delle vicende del professor Dante Balestra e la sua classe, ha conquistato la benevolenza del pubblico italiano grazie alla sua semplicità e alle sue tematiche sempre attuali e vicine ai ragazzi, soprattutto quelli della generazione Z. Ma non è tutto, no perché Un professore è arrivata anche all’estero e – per un fatto spiacevole – è giunta addirittura negli Stati Uniti.

A causa di una censura applicata sulla scena di rapporto tra Simone e Manuel, addirittura l’attore e ballerino Kevin McHale noto per aver recitato in Glee, fan della serie, è intervenuto per chiedere spiegazioni in merito, fornendo a Un professore sicuramente pubblicità e visibilità.

Questo per quanto riguarda le serie in onda sulla tv generalista italiana: se dovessimo ampliare il discorso alle serie di Sky, ovviamente la lista si farebbe ancora più lunga (basti pensare alla risonanza che ha ottenuto a livello globale Gomorra-La serie, ma l’elenco sarebbe davvero molto più corposo).

Tutte storie differenti tra di loro, ma che ci insegnano due cose. La prima è l’importanza di avere ben chiare l’idea della distribuzione internazionale del prodotto.

Se una volta la fiction era realizzata con l’obiettivo quasi esclusivo di farla andare bene in prima serata sulle reti Rai o Mediaset, ora si punta molto più in alto: per riuscirsi serve l’appoggio di una distribuzione capace di vendere i diritti della propria produzione anche oltre i nostri confini.

I titoli sopra citati hanno tutti avuto da una parte la sapienza di saper unire gusti tipicamente italiani a racconti dal respiro internazionale e, dall’altra, il coraggio di immaginarsi subito trasmessi all’estero e, di conseguenza, lavorare per raggiungere tale scopo.

Una forma mentis che è stata sempre più condivisa in questi anni e che, nonostante i soliti detrattori che criticano per abitudine e non con cognizione di causa, hanno trasformato la fiction italiana in qualcosa il cui valore sta aumentando ancora oggi.

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