Via alla Maturità 2023: tra le tracce della prima prova Quasimodo, Moravia e Piero Angela

Prima prova Maturità 2023, le tracce: Quasimodo e Moravia all’analisi del testo, Piero Angela e Belpoliti tra gli autori

Sono 536mila gli studenti italiani che oggi, mercoledì 21 giugno 2023, affrontano l’esame di maturità con la prima prova scritta, il tema d’italiano comune a tutti gli indirizzi, e si prosegue con giovedì 22 giugno con la seconda prova che riguarda le discipline dei singoli percorsi di studio.

Infine ci sarà il colloquio orale dall’approccio interdisciplinare, con le date fissate dai singoli istituti, che ha l’obiettivo di sincerarsi quello che gli studenti hanno appreso durante l’ultimo anno sia dal punto di vista di contenuti che del metodo, per valutare il profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato.

Si è tornati dunque a una maturità pre Covid, con la sua tradizionale formula e con il voto finale espresso in centesimi.

Le tracce della prima prova scritta della maturità 2023

La prima prova scritta della maturità 2023 ha messo a tacere le tototracce dei giorni scorsi, proponendo come tracce della tipologia A – analisi del testo – Salvatore QuasimodoAlla nuova lunauna poesia sull’umanità, la creazione e l’inizio del mondo, facente parte della raccolta La terra impareggiabile e  il libro Gli indifferenti di Alberto Moravia: il volume risale al 1929 ed è considerato il capolavoro dello scrittore romano.

Libri e carta da scrivere
Foto | Unsplash @Debby Hudson – Socialboost.it

Per la tipologia B, ovvero analisi e interpretazione di un testo argomentativo, è stato proposto il libro L’idea di nazione di Federico Chabod, il libro testamento 10 cose che ho imparato di Piero Angela Intervista con la storia di Oriana Fallaci (edito Rizzoli) nel 1977, nel quale intervista, tra gli altri, Kissinger, Arafat, Nenni, Leone Andreotti.

Una delle tracce di attualità – tipologia C – richiama una lettera aperta inviata nel 2021 – durante il periodo della pandemia – al mondo accademico e culturale dell’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il quale invita a reintrodurre le prove scritte alla Maturità.

Sempre nella tipologia C troviamo la traccia di Marco Belpoliti con Elogio nell’attesa nell’era di Whatsapp, un articolo pubblicato su Repubblica il 30 gennaio 2018: “Non sappiamo più attendere. Tutto e’ diventato istantaneo, in ‘tempo reale’, come si è cominciato a dire da qualche anno. La parola chiave e’: ‘Simultaneo’. Scrivo una email e attendo la risposta immediata. Se non arriva m’infastidisco: perché non risponde? Lo scambio epistolare in passato era il luogo del tempo differito. Le buste andavano e arrivavano a ritmi lenti. Per non dire poi dei sistemi di messaggi istantanei cui ricorriamo: WhatsApp. Botta e risposta. Eppure tutto intorno a noi sembra segnato dall’attesa: la gestazione, l’adolescenza, l’età adulta. C’è un tempo per ogni cosa, e non è mai un tempo immediato”.

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