Morta Sinead O’Connor a soli 56 anni, strappò la foto del Papa in diretta: il significato di quel gesto

Una voce angelica e spettrale allo stesso momento che usciva da una mente e un corpo afflitti da disturbi psichici. Ma dietro allo scandalo della foto del Papa ci fu solo un atto di grande protesta

Ieri ci ha lasciati la Sinead O’Connor, la leggenda della musica irlandese, dopo una lunga battaglia contro i suoi problemi di salute mentale. Aveva solo 56 anni. La scomparsa è accaduta un anno dopo la sofferta morte del figlio Shane, toltosi la vita a 17 anni.

Oltre ai grandi successi mondiali delle sue canzoni – Nothing Compares 2 U è stato il singolo più venduto del 1990 – la donna portava con sé una travagliata storia di instabilità e forte depressione, che ha cominciato definitivamente a degenerare dal 2003, quando Sinead O’Connor annunciò di volersi ritirare dall’industria mediatica.

Un altro evento che tutti ricordano della sua carriera è quando strappò la foto del Papa Giovanni Paolo II davanti alle telecamere di uno show seguitissimo, in protesta con la cronaca statunitense del tempo.

Lo scandalo al Saturday Night Live

Era il 3 ottobre 1992 e la cantante irlandese, forte degli enormi successi dei due anni precedenti, era ospite del celebre programma americano Saturday Night Live.

I toni dell’occasione e dell’esibizione dell’artista erano già politicamente impegnati, in quanto cantò a cappella War di Bob Marley, una canzone di denuncia contro la guerra e a favore della lotta ai diritti paritari per tutti gli esseri umani, ispirata a un discorso tenuto all’ONU nel 1963 dall’imperatore d’Etiopia Hailé Selassié. Durante l’interpretazione però, O’Connor cambiò le parole finali del testo per fare esplicito riferimento alla questione della pedofilia nella Chiesa cattolica, che da qualche anno aveva cominciato ad emergere pubblicamente negli Stati Uniti. Nello stesso momento, strappò la foto di papa Giovanni Paolo II davanti alle telecamere, invitando il pubblico presente e da casa a “fight your real enemy”, quindi a “combattere il vero nemico”.

Nella sua autobiografia, la cantante scrisse che la foto del pontefice proveniva dalla camera di sua madre, da lei presa il giorno stesso della sua morte, anni prima dello show in cui la strappò. Sempre nelle righe dedicate alla sua vita, O’Connor racconta di come sua madre avesse abusato fisicamente di lei fin da quando era bambina, e questo non solo ha contribuito ai problemi psichici dell’artista, ma anche al gesto provocatorio e premeditato di conservare la foto, già sapendo che un giorno l’avrebbe distrutta “al momento giusto”, ribellandosi in questo modo anche alla relazione tossica con la madre.

Le forti critiche ricevute

Il gesto al Saturday Night Live fu trasmesso in diretta, come suggerito dal nome dello show, e fece enorme scandalo che contribuì criticamente a compromettere non solo la sua reputazione, ma anche la sua carriera. Fu criticata pubblicamente da molte celebrità del suo tempo, tra gli altri dall’attore Joe Pesci, e da colleghi del calibro di Frank Sinatra e Madonna.

Poche settimane dopo l’atto di rivolta contro la pedofilia, inoltre, Sinead partecipò ad un concerto in onore di Bob Dylan al Madison Square Garden di New York, ma fu fischiata dal pubblico al punto da dover abbandonare il palco.

Sinead O Connor che canta con una chitarra in mano verso i suoi 30 anni
Foto EPA | INGAKUNDZINALATVIAOUT/ESTONIA OUT– Socialboost.it

Il distacco della cantante da Nothing Compares 2 U

Spesso, dai meno appassionati del genere, Sinead O’Connor è ricordata come “quella di Nothing Compares 2 You”. La canzone, scritta da Prince per uno dei suoi tanti progetti paralleli era caduta nel dimenticatoio prima che questa giovane irlandese dall’aspetto da un lato angelico, dall’altro quasi androgino la ripescasse, su insistenza del suo manager, nel 1990.

Dopo lo scandalo in diretta nazionale e le pesanti critiche ricevute, nelle quali si sosteneva che fu l’esatto episodio a costarle la carriera, lei rispose con una lettura opposta nella sua successiva autobiografia. In quello parole identificò come momento apice della sua crisi personale e identitaria lo stesso apice del suo successo: il brano Nothing Compares 2 U. In esso, nelle sue parole, nelle sue intenzioni, la cantante non si rivedeva più, e anzi considerò l’aver strappato la foto del papa il gesto che finalmente l’aveva fatta tornare «sulla giusta strada».

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