Le colazioni più strane del mondo

Un giro del mondo per sapere quali sono le colazioni più inusuali della Terra: ecco quali sono, dal kimchi alle century eggs

Ci hanno sempre ripetuto che la colazione è il pasto più importante della giornata e noi italiani siamo dei veri esperti in questo ambito: caffè, tè, cappuccino accompagnati da brioches, paste di ogni forma e dimensione.

La classica colazione del nostro Bel Paese si svolge così, anche se ci sono alcune varianti regionali. Quando ci rechiamo all’estero a volte restiamo sorpresi nel trovare, come alimenti per la colazione, alcuni cibi che da noi consideriamo più adatti al pranzo oppure alla cena, o quantomeno a uno spuntino pomeridiano. Paese che vai, usanza che trovi dicevano, ecco allora alcune delle colazioni più strane del mondo.

Le colazioni più strane al mondo: ecco quali sono

Iniziamo subito con un alimento considerato in Cina come una vera prelibatezza, che appare a noi occidentali dall’aspetto quantomeno strano: si tratta di un piatto a base di uova di anatra, gallina o quaglia che vengono tenute per diversi mesi in una mistura di cenere, sale, argilla e bucce di riso.

Questo trattamento dona al tuorlo un colore marrone scuro, con una texture cremosa ed un odore solforoso e all’albume un aspetto gelatinoso, di colore marroncino trasparente. Le Century eggs sono consumate da sole oppure come ingrediente per altri piatti, sia per la colazione che per gli altri pasti.

Century eggs fanno parte della classifica delle colazioni più strane al mondo
Century eggs fanno parte della classifica delle colazioni più strane al mondo – Wikimedia Commons @Renfeizhen – Socialboost.it

 

Chi si reca in Repubblica Dominicana non può andarsene senza aver provato almeno una volta il Mangù, un classico della cucina locale che non può mancare in una colazione che si rispetti: è un piatto a base di platano, un frutto molto utilizzato nella tradizione culinaria del Paese, tanto da essere divenuto una vera icona nazionale.

I platani vengono bolliti e poi schiacciati, conditi in seguito con cipolle rosse saltate precedentemente cotte con aceto di sidro di mele. Viene aggiunto inoltre del queso frito (formaggio fritto), del salame dominicano fritto (più simile alla mortadella che al salame), accompagnano il tutto uova o avocado.

Tecnicamente parlando, la specialità messaicana del huitlacoche è da considerarsi mais salato, ma niente paura, è assolutamente innocuo: le spore infettano i chicchi di mais che diventano neri ed acquisiscono il classico sapore del fungo. Solitamente, al pari degli champignon o di altri funghi, viene utilizzato come ingrediente per farcire le omelettes.

I non scozzesi che assaggiano questa prelibatezza possono considerati dei veri coraggiosi, soprattutto quando si scoprono con quali ingredienti questa specialità è preparata. L’haggis non è altro che un mix di farina d’avena, cipolla, sugna e varie spezie a cui si aggiungono anche cuore, fegato e polmoni di pecora tritati. Il tutto viene cotto per un paio d’ore in acqua o brodo, avvolto in un involucro che solitamente è proprio lo stomaco della pecora.

Siri significa testa e paya significa piedi: avete già capito di cosa si tratta? Il Siri Paya è una zuppa di origine pakistana e del Bangladesh a base testa e piedi di bovino, di agnello o di capra cotti lentamente, a cui vengono aggiunti pomodori, cipolle, curry e spezie.

Pensate che il profumo del caffè sia una delle più piacevoli sveglie mattutine? In Corea, amano invece l’odore non proprio gradevole, almeno per noi, della verdura fermentata. Il Kimchi è un piatto a base di cavoli, cipolle verdi, ravanelli e zenzero, conditi con aglio e peperoni rossi, una specialità non proprio leggera!

Il Pho è una zuppa semplice preparata con spaghetti di riso, basilico, lime, germogli di soia, manzo oppure pollo. Consumare il Pho per colazione è un modo sicuro per avere energie garantite per tutta la giornata. Gli ingredienti non sono poi così strani, ma nelle nostre abitudini una abbondante ciotola fumante di zuppa è sicuramente più indicata per il pranzo o per la cena.

Non ha un vero e proprio nome la colazione indiana, in quanto si tratta di una serie di ingredienti che possono essere consumati tutti insieme, unendone solo alcuni oppure singolarmente.

La colazione indiana è solitamente a base di patate arrosto al rosmarino, tofu indiano strapazzato, lenticchie, salsicce vegetariane, banane condite con pepe, il tutto accompagnato da pane tostato. Da specificare che la prima colazione indiana varia molto a seconda della regione.

Ceviche, Katogo, Gallo Pinto e il Filmjölk

La ceviche è un vero e proprio simbolo del Perù, molto apprezzato e di cui i peruviani vanno particolarmente fieri: ceviche in lingua quechua vuol dire pesce fresco ed è proprio questo l’elemento base che compone questo piatto. Il pesce, crudo e bianco, deve essere sottoposto a marinatura in un composto di succo di lime, peperone, cipolla, peperoncino, sale e pepe, successivamente tagliato a cubetti.

La Ceviche è un piatto tipico della cucina peruviana molto apprezzata per la colazione
La Ceviche è un piatto tipico della cucina peruviana molto apprezzata per la colazione – Wikimedia Commons @Picanteria karol – Socialboost.it

 

Anche nel caso del Ful Medames egiziano, non sono gli ingredienti a essere strani, ma è il loro accostamento alla prima colazione: è un piatto tipico dell’Egitto, ma anche di paesi limitrofi come Libano, Giordania, Siria e Palestina.

Sostanzialmente è una zuppa a base di fave secche, cotte in appositi contenitori di rame, a fuoco lento. La specialità è poi servita con un condimento a base di olio d’oliva, prezzemolo, cipolla, aglio e spremuta di limone, accompagnata dal tipico pane.

Il Katogo è un piatto a base di matooke (il platano o una tipologia di banana), patate irlandesi, manioca o patate dolci, con aggiunta di carne, fagioli, piselli, fagiolini o arachidi che compongono la salsa.

Essendo un piatto di origine povera, la carne solitamente è composta da frattaglie: trippa e animelle ma anche cervello, piedi, testa, cuore, fegato, reni, coda, lingua, midollo osseo di bovino. Oltre che economici, questi tagli di carne pare siano molto gustosi e facilmente digeribili.

Come tanti altri piatti sudamericani, anche il Gallo Pinto è a base principalmente di riso e fagioli. Il nome significa gallo maculato perché i colori che assume il piatto completo paiono proprio quelli del piumaggio di un galletto.

In Costa Rica la colazione è un pasto che assume una importanza primaria, quindi i piatti sono molto sostanziosi e completi. Il riso e i fagioli in questo piatto sono accompagnati da uova, panna acida, pane oppure le tipiche tortillas.

Questa colazione tradizionale hawaiana sembra più una cena pesante: presso il Four Seasons Resort Hualalai, per esempio, il Loco moco conquista un totale di 871 calorie! Per la sua preparazione si inizia con riso, si aggiunge un patty hamburger sul quale si versa la salsa, e si completa il piatto con un uovo fritto.

Il Filmjölk è un piatto a base di latte fermentato e ricorda, sia per il procedimento di produzione e sia come gusto, un po’ lo yogurt, un po’ la panna acida ed il latticello. È tradizionalmente consumato al mattino con l’aggiunta di cereali misti.

Infine, conosciuto anche con il nome di Pennsylvania Dutch, lo Scrapple è un composto a base di scarti di maiale e di ritagli di carne schiacciati e mescolati con farina di mais e farina di frumento, farina di grano saraceno e spezie.

Il composto viene poi trasformato in una pagnotta semi solida e tagliato a fette, che vengono poi fritte in padella prima di essere servite.

È un piatto tipicamente americano consumato soprattutto negli stati del Mid-Atlantic, ovvero Delaware, Maryland, New Jersey, Pennsylvania e Virginia, molto in voga anche tra le comunità religiose come i mennoniti e gli Amish.

Impostazioni privacy