Ladri in casa a Milano: la ex velina attacca il sindaco Sala

Ludovica Frasca, vittima di un furto nel suo appartamento di Milano, ha attaccato il sindaco e le istituzioni. I ladri in casa le hanno portato via diversi oggetti di valore, anche se non si conosce il conto complessivo del colpo.

Ladri in casa di Ludovica Frasca. È stata la ex velina di Striscia la notizia a raccontare del furto subito nel suo appartamento di Milano direttamente sui social. L’attrice ha, poi, puntato il dito contro il sindaco del capoluogo memeghino Giuseppe Sala e contro le istituzioni.

Ladri in casa di Ludovica Frasca

Il furto è andato a segno. Sono, infatti, spariti numerosi oggetti di valore, anche se ancora non si conosce la portata complessiva del colpo messo a segno dai malviventi. Scossa dall’episodio la ex velina ha attaccato la gestione della sicurezza a Milano. “Milano è la città più insicura d’Italia. Sono mancata un’ora da casa e mi hanno derubato delle poche cose di valore che avevo. Grazie a tutte le autorità, Beppe Sala, per averci fatto sprofondare nell’insicurezza“, ha detto su Instagram, taggando il sindaco Sala e il Prefetto di Milano. Non solo: “Si deve partire dall’ordine. Dal rendere tutta la città controllata, illuminata e civile cosicché le mosche nere vengano individuate più facilmente, mentre ora Milano, soprattutto d’estate e nel weekend, sembra un circo pericoloso“, ha proseguito.

Una delle storie pubblicate da Ludovica Frasca dopo il furto
Immagine | Instagram @Ludovica Frasca

Sempre tramite i social la donna ha poi rassicurato i suoi fan. “Sto bene. Un po’ scossa ma bene – ha aggiunto dal suo profilo – Sono incazzata ma sono forte e tutto quello che mi hanno ripreso in casa me lo ricomprerò col tempo, tiè. Però c’è una terribile sensazione quasi surreale di profonda violazione della proprietà che in questo Paese, al di là di chi c’è a Milano, non viene per niente protetta“.

La solidarietà dei social

Ludovica Frasca ha raccolto, nelle ore successive all’episodio, la solidarietà dei social ed è tornata alla carica, chiedendo ancora una volta maggior attenzione al Comune di Milano e alle istituzioni. “Milano era una città bellissima e una città sicura. E adesso è allo sbando ha concluso – Però dai, ringraziamo tutti almeno andiamo a camminare nel quadrilatero senza le macchine. Ho cento di messaggi come questi qui. Cosa bisogna fare? Quante case ancora devono essere derubate? Quanti scippi per strada devono essere compiuti? Io da privata cittadina mi occuperò di installare un sistema di sicurezza a mie spese. E la mia città, per noi, cosa farà? Niente. La risposta la so già. Niente“.

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