Ferragosto, le curiosità che non tutti conoscono

Alle celebrazioni di Ferragosto sono legate molte curiosità, che riguardano la sua storia e il suo legame con le abitudini degli italiani. Il 15 agosto per il nostro Paese è un momento speciale: siete sicuri di sapere proprio tutto?

Per ogni italiano Ferragosto ha un significato particolare. C’è chi ne approfitta per godersi la propria città semi deserta, per camminare nelle sue vie senza traffico e senza stress. C’è chi, invece, ama passarlo in vacanza, magari con la propria famiglia. E, per questo, lo associa a momenti felici del passato, agli affetti e al riposo dopo un anno di studio e lavoro. C’è anche chi sceglie di passarlo lavorando, rimandando le meritate ferie a un altro momento. Di certo, però, per l’Italia il 15 agosto non è una data come le altre. È un momento particolare, che segna l’apice dell’estate e che, in qualche modo, fa già pensare a settembre e all’imminente ripresa del solito tran tran. Ma perché si celebra Ferragosto? E come è cambiata questa festa negli anni? Scopriamo insieme qualche curiosità legata a questa giornata.

Curiosità su Ferragosto: le sai tutte?

Innanzitutto, Ferragosto è una festa nazionale stabilita dalla legge. È, in sostanza, uno di quei giorni rossi sul calendario, eredità, in questo caso, dei Concordati siglati tra lo Stato e il Vaticano. Non si tratta, però, di una festività cattolica, almeno non in origine.

Valigia
Immagine | Unsplash @Rui Silvestre – Socialboost.it

Ferragosto, infatti, deve il suo nome alle Feriae Augusti, il riposo di Augusto. Una festa pagana proclamata dall’imperatore Ottaviano nel 18aC. L’imperatore decise allora che tutto il mese di agosto dovesse essere dedicato al riposo e alle celebrazioni. Le più importanti erano quelle dedicate a Diana (il 13, festività molto rilevante), a Portuno (il dio dei porti, onorato il 17), a Venere (in occasione della vendemmia) e a Conso (il dio del grano, celebrato dopo il raccolto).

In quel periodo, in ogni parte dell’Impero, venivano organizzate celebrazioni ad hoc. Erano frequenti le corse dei cavalli e, spesso, gli animali venivano adornati di fiori. Tra le tradizioni agostane ce n’era una legata al mondo dell’agricoltura. I contadini portavano i loro auguri ai proprietari dei terreni che lavoravano e in cambio ricevevano un piccolo premio in denaro.

La trasformazione in festività cattolica

La svolta, almeno dal punto di vista religioso, avvenna l’1 novembre 1950. Allora Papa Pio XII decise di proclamare dogma di fede l’Assuzione della Vergine Maria al Cielo. Madre di Gesù e preservata dalla macchia del peccato, è la prima e unica persone oltre a Gesù ad essere risorta: secondo il credo cattolico questo passaggio dalla vita terrena al Paradiso è avvenuto il 15 di agosto.

La svolta culturale avvenne, però, in epoca fascista. Negli anni Venti il Regime istituì, infatti, i Treni popolari di Ferragosto. Si trattava, di fatto, di un’offerta che consentiva di partire per un giorno o per tre giorni tra il 13 e il 15 agosto a prezzi molto ridotti. Un’opportunità che garantì anche alle classi meno abbienti la possibilità di lasciare per qualche giorno la propria città, andando al mare o in montagna.

Proprio in questo solco nasce anche la tradizione del pranzo al sacco o comunque all’aperto. Le stesse famiglie che partivano per le brevi vacanze garantite dal Regime portavano con loro il cibo necessario, che non era chiaramente fornito dallo Stato.

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