10 strumenti musicali di cui (forse) non hai mai sentito parlare

Esistono degli strumenti musicali molto particolari, appartenenti al folklore di diverse aree geografiche. Scopriamo i più sorprendenti

La musica accompagna gli esseri umani da generazioni: ci aiuta a rilassarci, a fantasticare, a creare coinvolgimento, a condividere. Ogni cultura ha i suoi strumenti musicali, alcuni più bizzarri di altri.

Normalmente quando si pensa ad uno strumento musicale, ci si immagina quasi sempre una chitarra o un pianoforte, perciò preparatevi a rimanere stupiti dalla particolarità degli strumenti musicali che stiamo per presentarvi.

Anche se ne esistono decisamente di più, abbiamo selezionato per voi i 10 più bizzarri.

Gli strumenti musicali più particolari del mondo

Cominciamo subito con la lista dei 10 strumenti musicali più interessanti, partendo forse da quello più caratteristico di tutti: l’idrofono.

1) L’ Idrofono

Si tratta di uno strumento che si può suonare solo grazie all’acqua. Infatti, tappando i buchi del tubo con le dita e impedendo ai getti d’acqua di uscire di riescono a produrre dei suoni molto particolari, che somigliano molto alla musica di un flauto suonato sott’acqua.

2) La Chitarra Pikasso

Avete in mente la chitarra classica? Ecco dimenticatevela. Questo modello di chitarra è stata costruita da Pat Metheny ed è uno strumento che unisce la bellezza di tre chitarre e un’arpa. Per quanto non sia uno strumento presente in gran misura, si può richiedere. Perché si chiama proprio Pikasso? Per un richiamo all’arte surrealista di Picasso.

3) Il Theramin

La particolarità di questo strumento consiste nel fatto che può essere suonato senza neanche toccarlo. Per produrre della musica con il Theramin è sufficiente avvicinare le dita vicino alle due antenne (una perpendicolare e una curva). Nonostante si tratti di uno strumento molto particolare, non è mai riuscito a guadagnarsi un posto tra gli strumenti d’orchestra.

4) Il Pirofono

Uno strumento musicale in grado, letteralmente, di fare fuoco e fiamme. Il Pirofono è nato grazie a un’intuizione brillante di Bryan Higgins nel ‘700, il quale scoprì che una fiamma racchiusa in un tubo di vetro è in grado di creare un suono.

Successivamente, Kastner un fisico e musicista, brevettò il Pirofono, anche chiamato organo delle fiamme cantanti. All’apparenza sembra un organo tradizionale, ma in realtà in lui scalpita un cuore infuocato: la tastiera e le canne sono in vetro e all’interno divampano fiamme alimentate ad idrogeno o a gas.

5) Il Kazoo

Kazoo
Kazoo – Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 – socialboost.it

Somiglia molto ad un fischietto ma il suono che riesce ad emettere è molto diverso.
Si tratta di uno strumento dalla forma allungata, creato con metallo o plastica e con un buco centrale.

L’aspetto interessante che lo contraddistingue da un fischietto è che non è fatto per soffiarci dentro ma per cantarci dentro: riesce ad emettere un suono solo attraverso le vibrazioni delle corde vocali.

6) Il Gran Stalacpipe Organ

Questo strumento musicale sfrutta l’acustica della grotta in cui si trova, e non solo: ne sfrutta anche le stalattiti. Il suo inventore, Leland W. Sprinkle con le sue stesse mani ha modellato le stalattiti per riuscire a dare loro la forma più adatta ad emettere il suono che voleva dare al suo organo, e le ha cablate alla tastiera centrale. Ci sono voluti anni prima che Leland fosse soddisfatto dal suo strumento, e sentirlo risuonare nella grotta è davvero un’esperienza da pelle d’oca.

7) Il Singing Arc

Facciamo un viaggio nel tempo fino all’epoca vittoriana e andiamo a conoscere William Duddell, l’inventore di questo strumento musicale molto particolare, che viene ricordato come il primo elettrofono di sempre.

Il Singing Arc consentiva di modulare il ronzio delle pampade del sistema di illuminazione in uso in quell’epoca. Attraverso la modulazione del voltaggio di ognuna di loro, era possibile farle suonare per mezzo di una tastiera e lasciare estasiato il pubblico in esibizioni all’aria aperta, proprio come accadde a Londra nel 1899.

8) Lo Sharpischord

Si tratta di uno strumento musicale inventato da Henry Dagg. Immaginatevelo come un carillon gigante, il cui suono viene amplificato da due grossi corni. La particolarità dello Sharpischord è che viene alimentato ad energia solare e può riprodurre fino a 90 secondi di musica alla volta. Ci sono voluti ben quattro anni per progettarlo e realizzarlo.

9) Il Cajón

Letteralmente in peruviano, la sua terra d’origine, il suo nome significa cassetta e la sua forma in effetti ricorda proprio l’oggetto omonimo. Si tratta di uno strumento musicale a percussione su cui ci si può comodamente sedere per poterlo suonare, in grado di dare vita a un ritmo coinvolgente.

10) Il Kangling

Kangling
Kangling – Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 – socialboost.it

Concludiamo con una punta di macabro. Infatti, questo strumento musicale di origini tibetane, in antichità veniva realizzato con ossa umane, precisamente con la tibia e il femore. Giusto per decorarle un pochino e renderle meno raccapriccianti, venivano aggiunte delle pietre preziose come tocco di colore.

Si pensava che suonarlo servisse per scacciare spiriti maligni o per aiutare a meditare in modo più profondo, nonostante il suono emesso fosse decisamente fastidioso…

 

Insomma, la musica può essere prodotta in molti modi, spesso basta un ticchettio delle dita o lo strofiare a ritmo i bordi di alcuni bicchieri, altre volte basta farsi trasportare dal suono di strumenti particolari come quelli che abbiamo appena visto, magari risparmiandoci l’ultimo…

La musica è sempre attorno a noi, e questi strumenti ci fanno capire quante forme, melodie e suoni possa assumere e quanta creatività contenga ogni singola nota.

 

 

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