Sapevi che le giraffe sono brave in matematica e sanno fare ottimi calcoli per ottenere ricompense?

Le giraffe calcolano in maniera furba e intelligente le mosse da compiere soprattutto se si tratta di cibo e in particolare di…carote, il loro preferito

Che la matematica non sia un’opinione le giraffe lo sanno molto bene. Questi curiosi animali, infatti, hanno un particolare talento per la statistica e i numeri e sono abili calcolatori. Diversi studi hanno confermato teorie secondo le quali le giraffe sarebbero capaci di osservare e riflettere bene prima di prendere una determinata decisione e questo per essere sicure di poter ricevere un’ottima ricompensa. Le giraffe, infatti, calcolano in maniera furba e intelligente le mosse da compiere soprattutto se si tratta di cibo e in particolare di…carote, il loro preferito. Molti animali adoperano vere e proprie analisi statistiche per compiere le scelte migliori e tra questi ci sono proprio le giraffe, con delle abilità matematiche più sviluppate di quanto possiamo immaginare.

Le giraffe e le loro abilità matematiche

L’ultimo studio, pubblicato qualche mese fa su Scientific Reports, ha raccolto interessanti risultati sulle sorprendenti capacità statistiche di questi animali di fare calcoli. Grazie a queste abilità, le giraffe riescono a prendere decisioni più furbe che gli assicurano una maggiore probabilità di ottenere una buona ricompensa. I ricercatori hanno osservato i comportamenti di quattro esemplari dello zoo di Barcellona, due maschi e due femmine. Le giraffe si sono trovate davanti a una possibilità di scelta tra due bastoncini di verdure che i ricercatori tenevano in un pugno chiuso: uno di carote (preferiti dalle giraffe) e l’altro di zucchine. I due bastoncini erano stati precedentemente prelevati da due buste trasparenti che contenevano in quantità differenti zucchine e carote.

Primo piano giraffa
Foto | unsplash @wolfganghasselmann – Socialboost.it

Le giraffe hanno potuto osservare solamente la quantità delle diverse verdure in ogni contenitore, ma non quale verdura avessero prelevato i ricercatori dalle buste. Nonostante questo gli animali sono stati in grado di selezionare in maniera corretta i contenitori con maggior probabilità di contenere carote piuttosto che zucchine e questo senza l’aiuto dei sensi, come ad esempio l’olfatto (dovuti controlli hanno assicurato, infatti, che le giraffe non stessero utilizzando altri sensi), ma soltanto con un’acuta osservazione e capacità di calcolo e un ragionamento statistico simile a quello osservato precedentemente nei primati.

I ricercatori hanno anche affermato che: “Un grande cervello potrebbe non essere un prerequisito per abilità statistiche complesse e la capacità di fare calcoli statistici potrebbe essere più diffusa nel regno animale di quanto si pensasse in precedenza”.

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