La carbonara compie 70 anni, l’evoluzione del piatto nel corso del tempo

Cremosa, saporita, inimitabile. La carbonara oggi compie 70 anni e noi vogliamo raccontarvi la sua storia e tutto il suo gusto

La carbonara è uno dei piatti più famosi e rappresentativi non solo di Roma, ma di tutto il nostro Paese. Tanto che all’estero cercano di riprodurla, spesso con poco successo.

Una volta assaggiato, questo piatto crea dipendenza: la sua cremosità, il contrasto di sapore dell’uovo con quello del guanciale, sono in grado di fare innamorare alla prima forchettata.

Oggi è il Carbonara Day e questa prelibatezza compie 70 anni, ma il suo sapore non è mai invecchiato davvero.

In questo articoli, vi racconteremo come è nato questo piatto, come si prepara secondo la ricetta tradizionale e dove poter mangiare la migliore carbonara a Roma.

La storia della carbonara: com’è nata e perché

La leggenda narra che durante la seconda guerra mondiale, tre soldati americani e un cuoco romano abbiano avuto la brillante intuizione di preparare un piatto di pasta con uovo, guanciale e pecorino. Dal 1950 questo piatto ha cominciato ad essere citato sui giornali e addirittura nel film Cameriera bella presenza offresi.

Insomma, pare proprio che la carbonara sia nata dall’esigenza di creare un piatto con relativamente pochi ingredienti, in grado di deliziare il palato e riempire lo stomaco.

È interessante pensare che, in fondo, sia nata dall’unione di tecnica e inventiva di America e Italia, che hanno unito le forze e hanno creato questo capolavoro immortale.

Come si prepara la carbonara?

Esistono un’infinità di varianti, ma la vera carbonara è una sola e noi stiamo per raccontarvi come si prepara.
Diffidate dalle imitazioni e cercate di portare in giro per il mondo e fare riscoprire, come se fosse la buona novella, come si prepara la vera Carbonara (con la C maiuscola).

carbonara
Tutti i segreti per preparare una carbonara perfetta – Unsplash – socialboost.it

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 g di spaghetti (in alternativa vanno bene anche i rigatoni)
  • 120 g di guanciale (sceglietelo dal vostro salumiere di fiducia)
  • 20 g di pecorino romano
  • 2 tuorli grandi o 3 mesi
  • Sale e pepe q.b.

Tagliate il guanciale a dadini e cominciate a farlo croccantizzare nella padella dove piano piano comincerà a navigare nel suo stesso grasso, non osate buttarlo perché sarà quello che darà il vero sapore inconfondibile alla vostra carbonara.

Nel mentre, mischiate pecorino e tuorli e girate per bene aggiungendo circa 50 g di acqua, dopodiché aggiungete sale e pepe in base al vostro gusto.

Buttate la pasta quando l’acqua bolle, lasciatela cuocere ed unite tutti gli ingredienti in una padella sufficientemente grande da poter mantecare senza difficoltà la pasta con il condimento. Ricordatevi di versare dentro anche il sughetto del guanciale!

Aggiungete un po’ d’acqua di cottura e il gioco è fatto: una carbonara cremosa e da tradizione. Servitela con del pepe, con una grattata di parmigiano o con un po’ di guanciale croccante in cima a modi decorazione.

Un piatto che ha fatto la storia

Può un semplice piatto rappresentare un’ideale e conservarlo per tutto questo tempo? Secondo Margherita Mastromauro, presidente dei pasti di Unione Italian Food sì, ecco le sue parole:

“La carbonara rappresenta il piatto della Rinascita, che segna l’uscita dalla guerra e l’inizio del boom economico. È sinonimo di libertà e le tante versioni in tutto il mondo di questo piatto ne sono la prova. L’equazione della carbonara perfetta è una sfida che appassiona milioni di foodies e chef di tutto il mondo.”

Ma vale la pena variare la ricetta o è meglio seguire la tradizione? I veri cultori della carbonara rimangono sufficientemente indignati ogni volta che viene alterata la ricetta tradizionale, ad esempio con panna o speck. Tuttavia, stanno spuntando sempre più variazioni, più o meno discutibili, che vedono come protagonisti proprio questo piatto storico.

Ne è un esempio la carbonara vegetariana, preparata con uova e pecorino come vuole la ricetta classica, ma con i funghi, gli asparagi o le zucchine croccanti per andare a sostituire il guanciale. Sì, il risultato sarà diverso da quello della carbonara classica, ma è una buona soluzione per i vegetariani che non vogliono dire addio al gusto del loro piatto preferito.

Dove mangiare la carbonara più buona? La top five tutta romana

Ovviamente, la carbonara più buona si mangia a Roma, sua terra natìa, ma esattamente dove? Esistono posti più o meno turistici sparsi per la città eterna che preparano un’ottima carbonara, ma ecco quali sono i cinque ristoranti in cui vi consigliamo di andare ad assaggiarla:

1)Roscioli Salumeria con cucina Roma Centro – via dei Giubbonari, 21

2)Trecca, Cucina di MercatoRoma Sud – Ostiense – via A. Severo, 222

3)Pipero RomaRoma Centro – corso Vittorio Emanuele, 250 

4)Taverna CestiaRoma Sud – Ostiense – viale della Piramide Cestia, 71

5)Hosteria Grappolo d’OroRoma Centro – piazza della Cancelleria, 80

Colosseo
I migliori 5 ristoranti di Roma dove mangiare la carbonara – Unsplash – socialboost.it

La carbonara è un vero e proprio simbolo di gusto e italianità. Oggi compie 70 anni ma noi la amiamo esattamente come il primo giorno. Approfittate di questa giornata per prepararne una fatta in casa a regola d’arte o fate un salto ad assaggiare la migliore carbonara che abbiate mai mangiato in uno dei ristorante che vi abbiamo appena proposto.

Buon appetito e buon Carbonara Day a tutti!

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